A chi conviene la Fatturazione Elettronica?
A tutte le aziende che producono un significativo volume di documenti relativi al ciclo attivo (ad esempio producono molti DDT, fatture, estratti conto, bollettini, solleciti etc.).Dalla quasi decennale esperienza di soluzioni in questo campo, abbiamo ricavato alcune formule che quantificano, non in maniera precisissima ma comunque realistica, il tempo necessario al recupero dell’investimento necessario per modificare i processi documentali interni.
I nostri valori sono abbastanza in linea con i modelli matematici sviluppati dall’Osservatorio “Fatturazione Elettronica” del MIP dal 2008 in poi.
I vantaggi sono maggiori quando il reparto amministrativo è coinvolto in misura maggiore (ovvero la mole di lavoro diventa elevata).
Leggi le tabelle che seguono e potrai valutare se è il momento di intraprendere il percorso di dematerializzazione e in quanto tempo la tua azienda potrà ottenere benefici economici oltre che organizzativi che, invece, saranno immediati.
Numero
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Ciclo | Azienda con attività amministrativa | ||
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attivo/passivo | Limitata | Media | Elevata |
Ordini/anno | Attivo/passivo | 5.000 | 25.000 | 250.000 |
Bolle/anno | Attivo/passivo | 5.000 | 25.000 | 250.000 |
Fatture/anno | Attivo/passivo | 5.000 | 25.000 | 250.000 |
Pagamenti/incassi (anno) | Attivo/passivo | 2.500 | 10.000 | 100.000 |
Righe per ordine |
Attivo | 10 | 10 | 10 |
Fonte: osservatorio fatturazione elettronica del MIP, 2008
Calcola il Payback
Processo digitalizzato | Aziende con attività amministrativa |
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Payback espresso in mesi | Limitata | Media | Elevata |
Conservazione dell'attivo | 21 | 6 | 1 |
Conservazione del passivo | 11 | 3 | 1 |
Fatturazione elettronica pura | 12 | 8 | 7 |
Fonte: Osservatorio fatturazione elettronica del MIP, 2008